SERIE A AI NASTRI DI PARTENZA
Si riparte, il campionato che una volta era definito “il più bello del mondo “è ormai giunto ai nastri di partenza e poco importa se più della metà del belpaese se la spassa ancora al mare, in collina o in altura o in giro per l’Europa.
Il Napoli campione ha divorziato da Spalletti, in procinto di passare alla nazionale dopo le dimissioni di Mancini. Lo ha sostituito Rudi Garcia e toccherà dunque al francese di ritorno in Italia dopo l’esperienza romana di qualche anno fa, mantenere dritta l’asticella dei partenopei e continuare il lavoro di crescita proseguito negli anni con i vari tecnici che si sono susseguiti. Gli azzurri forti di una politica vincente non hanno trattenuto nessuno in estate e sono andati via Fabian Ruiz e il coreano Kim autentica rivelazione dello scorso campionato e venduto a suon di milioni. E’ rimasto ( per ora ) Osimhen ma ci sarà da vedere se la compagine azzurra saprà far fronte a queste partenze importanti, compresa quella del tecnico ovviamente. Sicuramente in pole position insieme agli azzurri l’Inter di Simone Inzaghi, finalista di Champions della scorsa stagione che ha aggiunto a un organico già collaudato elementi importanti come Frattesi e Thuram. In un quadro del genere sono passate quasi inosservate le partenze di Lukaku e Skriniar, mentre ci sarà da valutare il rendimento di Cuadrado che giunge alla Pinetina dopo la lunga militanza alla Juve.
Proprio la Juventus, che ha confermato non senza dubbi il tecnico Allegri, riparte senza poter partecipare alle coppe europee e quindi concentrerà tutte le attenzioni sul campionato ripartendo in sostanza dall’organico dello scorso campionato e soprattutto da un tandem d’attacco, Chiesa-Vlaovic, chiamato a riscattare una stagione molto deludente.
Il Milan ha attuato una rivoluzione societaria salutando il vecchio staff e affidandosi a figure nuove. In campo gli uomini del confermato Pioli non potranno più contare su Tonali, passato al Newcastle a suon di milioni ma possono affidarsi a molti volti nuovi, tra tutti lo statunitense Pulisic prelevato dal Chelsea.
Le romane partono a fari spenti. La lazio ha proseguito sulla scia disegnata dal tecnico Sarri nella passata stagione, inserendo elementi di quantità e qualità a un organico che sarà però orfano di Milinkovic Savic, emigrato in Arabia insieme ai tanti big del calcio europeo.
Qualche problema in più lo tiene la Roma, ancora a caccia dell’attaccante tanto atteso da Mourinho e che dovrà quindi affidarsi a Belotti per questo inizio di campionato.
Il gruppo di squadre che potrà a impensierire le sei sorelle è nutrito. Talune da anni sulla cresta dell’onda, come la Fiorentina di Italiano o il Sassuolo di Dionigi e ovviamente all’Atalanta di Gasperini ma occhio anche al Bologna di Thiago Motta, oltre a Torino e Udinese. Da vedere come il Monza potrà reggere l’urto dopo la scomparsa del presidente Berlusconi. La famiglia del cavaliere ha comunque mantenuto la compagine per ora ma la sensazione che il passaggio di consegne verso una nuova proprietà sia vicino.
C’è poi il ritorno di due grandi capoluoghi di provincia come Genova e Cagliari, squadre che per blasone proveranno a non essere risucchiate nella lotta per la salvezza dove invece dovranno come sempre sgomitare Lecce, Verona, Empoli, Salernitana oltre al neopromosso Frosinone.
La speranza è che possa essere un torneo di livello e che il calcio italiano possa tornare a esprimere, a livello di club ma non solo, il fascino di un grande paese come l’Italia.