SERIE A 1ª GIORNATA 2022/23

Riparte in pieno agosto quello che fu il campionato più bello del mondo. Oggi presentiamo le squadre ai nastri di partenza, con il titolo cucito sulle maglie dei rossoneri del Milan. La squadra di Pioli riparte con la forza di un gruppo collaudato, di un sistema di gioco funzionale e di un’età media bassa che consente indubbiamente di poter vedere ampi margini di crescita. A tutto questo aggiungiamo l’acquisto del belga De Ketelaere che fa sognare i tifosi del diavolo. Dietro all’inseguimento, senza dubbio l’Inter, la grande delusa di questo mercato, con i colpi di Dybala e Bremer sfumati. All’attivo il dg Marotta ha portato solo il ritorno del figliol prodigo Lukaku, salutato con freddezza da una parte della tifoseria. Il mercato ancora aperto e una rosa già abbondantemente forte pongono comunque i neroazzurri sul gradino del podio, almeno sulla carta. Il compito di Simone Inzaghi sarà quello di portare linfa ed entusiasmo in un ambiente momentaneamente in stand-by per vicende societarie altalenanti.
La Roma di Mourinho dopo il successo in Conference della scorsa stagione, ma soprattutto con l’arrivo di Dybala che a differenza di quanto successo per Lukaku a Milano è stato salutato da un bagno di folla degno degli imperatori, si candida per essere una delle pretendenti al titolo. Il compito più difficile dell’allenatore portoghese sarà, sempre al contrario di Inzaghi nell’Inter, tenere a freno una piazza affamata di successi e desiderosa di confrontarsi con palcoscenici prestigiosi.
Resta in pole anche la Juve, che ha rivoluzionato non poco. Sono andati via Dybala, De Light e Bernardeschi, ma sono arrivati calciatori del calibro di Bremer, Pogba ( già infortunato ) e Bremer. Sarà un anno importante perché il tecnico Max Allegri adesso è obbligato a portare in dote risultati diversi da quelli dell’ultima annata.
Infine il Napoli, in una piazza assolutamente fredda e addormentata e in polemica con il presidente De Laurentis. Sono arrivati molti giovani di buone speranze a sostituire Insigne e Koulibaly, che sono partiti. Nel momento in cui scriviamo è in dirittura di arrivo l’acquisto di Raspadori dal Sassuolo ma cmq si tratta di una rivoluzione affascinante ma che non ha assolutamente visto i favori del pubblico partenopeo, ormai in polemica aperta con la proprietà.
Nella fascia che lotterà per i posti in Europa, Lazio e Fiorentina occupano un posto di privilegio. Sponda laziale sarà soprattutto importante capire come una squadra quest’anno più confacente alle esigenze del tecnico Sarri potrà provare a stupire. Nel segno della continuità la Fiorentina di Italiano, che procederà nel suo lavoro di tecnico emergente e di prospettive.
L’Atalanta di Gasperini sta cambiando molto e la sensazione è che vedremo per la dea un anno di transizione, mentre Sassuolo e Udinese restano società al passo con i tempi che sapranno dire la propria.
Una sorpresa potrebbe essere il Monza di Berlusconi, che affacciatosi al palcoscenico della serie A con roboanti dichiarazioni, sta investendo tantissimo e la rosa non sembra affatto destinata a lottare per la permanenza.
Da seguire le vicende di Bologna e Verona, squadre che potrebbero essere risucchiate nella lotta per la sopravvivenza, così come la Sampdoria la cui crisi societaria ha costretto a un mercato di sofferenza e il tecnico Giampaolo è chiamato a un’impresa non da poco.

La lotta per la permanenza coinvolgerà Empoli, Spezia e Salernitana oltre alle altre due neopromosse Cremonese e Lecce, con i salentini questi ultimi capaci di proporre un progetto di calcio romantico ma che dovrà riuscire a superare la prova del massimo torneo.