SERIE A – IL PUNTO
Il campionato fermo per gli impegni della nazionale in Nations League ci consente di fermarci per fare un punto più approfondito della situazione nel massimo campionato dopo le prime sette giornate.
Sono avvenuti già due cambi di panchina. Sinisa Mihajlovic è stato esonerato dalla panchina del Bologna e al suo posto c’è Tiago Motta, mentre Raffaele Palladino a Monza ha preso il posto di Stroppa.
In testa alla classifica un’accoppiata inedita. Il Napoli di Spalletti che partito tra mille polemiche per le cessioni eccellenti estive, ha invece scoperto nei sostituti autentici punti di forza dimostrando di avere un’area scouting di primo livello e oggi viaggia a una media invidiabile. Stesso discorso per l’Atalanta di Gasperini, che in pochi avrebbero pronosticato protagonista dopo l’ultima stagione opaca e la campagna di rinnovamento partita in estate che aveva portato non poche perplessità. Sicuramente l’inversione di tendenza per gli orobici riguarda la difesa, che con soli 3 gol subiti è la migliore del torneo. Meno spettacolo, meno giocate offensive ma più solidità e primo posto in classifica.
E’ sicuramente un momento sorprendente, se un punto dietro troviamo l’Udinese di Sottil tecnico calato nella massima serie dopo l’ottimo campionato di Ascoli lo scorso anno. Tra le cosiddette “ grandi “ tiene botta solo il Milan, a 3 lunghezze dal primo posto mentre stanno facendo fatica la Roma di Mourinho, l’Inter di Inzaghi ma soprattutto la Juventus, già attardata di 8 punti dalla testa. Se nel caso dei capitolini gli infortuni hanno inciso e non poco sul rendimento, l’Inter paga un rendimento altalenante nelle prestazioni e una tenuta difensiva molto discutibili. Un disastro la Juve, incapace sia in campionato che in coppa di imbastire una minima trama di gioco accettabile. L’allenatore Allegri è sulla graticola da tempo e le prossime giornate saranno decisive. Ma non si può non considerare che i bianconeri al momento sono privi di elementi indispensabili come Chiesa e Pogba che sicuramente cambieranno il livello tecnico in campo una volta tornati.
La Lazio di Sarri partita a fari spenti, gioca bene e ottiene risultati. Al momento i 14 punti rappresentano un ottimo rendimento. Nella seconda parte della classifica troviamo a sorpresa la Fiorentina, che in inizio di stagione ha pagato il problema del gol, andando a segno solo cinque volte nelle prime sei, prima di battere 2 a 0 il Verona nell’ultima. Era partito bene il Torino che poi è crollato perdendo le ultime due di fila, tra le neopromosse bene il Lecce con 6 punti e la vittoria esterna in casa della Salernitana. E’ riuscita ad approfittare della crisi nera della Juve il Monza dopo un inizio di disastroso, mentre la Cremonese è ultima a soli 2 punti assieme alla Sampdoria di Giampaolo che vive una grave crisi tecnica e societaria.